No, non lo so fare, proprio non ci riesco. Mantenere le misure prescritte dalle ricette. Difficile, pure il quanto basta… che vuol dire? Fai ad occhio vabbè.
Veramente ho un ricettario, ogni tanto se mi ricordo, ricopio le annotazioni di vari foglietti-ricette pescate in giro. Ho sempre il mio ordine disordinato che fa compagnia. Pero’ mi piace cucinare e condividere.
Non ho la tv e questo mi fa pesare meno, ora so che ci sono programmi sul cibo. Volgari come tutto il resto e magari anche con tendenze maniaco aggressive. Invece il mio rapporto ideale con il fare cibo è ‘Il pane che dovrebbe essere impastato come se fosse una serenata’ (questo si diceva ad un incontro sulla pasta madre).
Beh pare che la violenza ingorda e ignorante vada pure sul cibo anzi è là che trova appiglio ultimamente. Usare il cibo per divorarsi le budella e farsi del male, sterili competizioni, sì pure questo si fa ad occhio, quanto basta.
Oggi non ho seguito ricette e le dosi me le sono inventate.
La giusta dose che mi rendesse felice mah? Quanto basta, vai ad occhio, certo magari un’altra volta. E’ che non basta mai.
Le vongole in offerta, mangiare pesce fresco è raro per me. Erano vive e spruzzavano acqua salata che avevo messo per farle spurgare. Mi dispiace, le ho sacrificate per il mio stomaco, mi hanno fatto bene.
Se si sacrificasse un po’ di rozzezza e se ne facesse a meno, spegneteli questi individui brutti e le loro politiche militariste affariste, le loro ipocrisie cattodemocratiche.
Le ho spurgate le vongole ma non del tutto.
Forse la ricetta è farlo con altri non come gara, ma tutti assieme appassionatamente.
L’idealista di luglio.
L’ha ribloggato su My3Place.
C’era(no) una volta… ora invece han rasato tutto, tanto che sul fondo del mare si potrebbe giocare a carambola 😦