Congedarsi e contenere
Di questo volevo dire, le parole non aiutano le emozioni qui
Di questo ho fatto/sto facendo
Non è mai facile… Potevamo tutti andare allo zoo comunale vengo anche io! No tu no! Non è il tuo turno ma quando arriva si deve lasciare. I pacchi e traslocare e trasportare e mal di schiena e via verso una nuova avventura.
Finisce un periodo, certo, nella trasformazione sei sempre tu.Ti ho lasciato una libellula stupita e bella, cerchero’ di indossare il paio di occhiali da clown in cambio.
Ci provero’ a sorridere o a fare ridere: è quello che conta.
Io non so fare i calcoli, mai fatti bene, ma questo sì, lo metto in conto.
I contenitori affascinano ma sono resistenti e entrerà tutto l’incontenibile?
Fare ordine, quando tutto quello che serve è al posto giusto, dura poco il posto e il giusto. Occupi spazio, se vuoi quello delle piazze per dire no: non ci sto! Ti costa quello spazio anche vita, ma ci stai con stupore bellezza e energia.
Ci provi nello spazio, pure se finisci nell’abisso di fondali marini, corallo senza nome ma con sogno di andare e contenere altra vita.
E’ tempo di andare, salutare e portarsi appresso i doni degli anni passati in contenitori nuovi di zecca.
Del mais e permacultura dirai che c’entra? Entra tutto nei miei contenitori
L’ha ribloggato su My3Place.
Nere libellule con te?
no super iridescenti e tenere!
qui vedo che i contenitori riescono a contenere l’incontenibile.