Sono nonne e come tali hanno certe lingue lunghe, anzi le parlano certe lingue. Magari non se lo potevano immaginare che sarebbe successo proprio a loro: queste nonne non vanno in pensione ma anzi cominciano a lavorare dopo, sempre indossando a strati vite di mariti e uomini aggressivi/deboli: carichi a cui non ci si puo’ sottrarre.
Chissà molte avranno studiato, la famiglia piu’ il lavoro e poi la pensione e il troppo poco di sempre…
Passaparola allora e altro paese, altra lingua appena masticata, altri in.carichi.
Sono nonne, ingrassano del desiderio di distanza dalla loro storia ma anche della nostalgia per quella vita, in fondo l’unica che hanno veramente avuto.
Questa esistenza rimediata ora in paese estraneo, è fatta di incomprensioni e varie cosette, raggiri, bugie, abusi , imposti e pertetuati con nome diverso.
Le lingue lunghe delle nonne che tagliano e cuciono e non capiscono certi atteggiamenti, perché la pentola a pressione è da un po’ che fischiava eppure bisogna continuare a cuocere per i nipoti, i figli rimasti a casa e spesso per quegli uomini invisibili, lontani mangiafuoco.
Alla mia nonna, le nostre nonne, questo non è capitato, certo, altre delusioni e burattini che ancora ci appartengono, ma senza migrazioni sotto un cielo alieno con pochi metri di spazio vitale dove una foto ricrea cio’ che hai perso: quell’unica vita che non hai mai avuto.
Sento uno stridore fastidioso, come i treni antichi, e vorrei dire delle ragazze (o donne) di altra età, altre condizioni e opulenza e l’esistenza molle e oziosa di chi non deve rimediare un salario mensile.
Con pochi anni di vita, costei va in giro appresso alle proprie passioni snob con allegate proprie foto di blog snob, amici top et lavori creativi di mille cose colorate e piacevoli di una vita con biglietti di aerei e persone entusiasmanti, senza futuri problematici, senza dover pulire le incontinenze verbali e non di anziani estranei.
Se le nonne sono invase da pensieri circolari di vaglia da mandare a casa, le ragazze sono viziate dagli accessori, come scegliere la macchina che essicca o fa il latte vegetale o che tinta di vestito per il brunch dei convenuti eletti.
Stride questo e mi bruciano gli occhi per le nonne e le ragazze, così diverse, asservite a vivere in mondi paralleli, senza mai incontrarsi, neanche per sbaglio.
Annunci
Pingback: del migrare &altro « My3Place